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Mostre&eventi

Ado Furlanetto
2015.02.28-2015.03.22

Ado Furlanetto

Testo critico curato da Alessandra Santin.

VIAGGI DELL'ANIMA

Torna alla “Luce”, Ado Furlanetto, nella realizzazione di questa ultima serie di opere preziose. In essa l’artista rende esplicito l’indicibile, il mistero della vita nel presente, la bellezza che egli intravede nell’esperienza più concreta, nella luce, appunto, del respiro della vita.

Ovunque affiora il senso di una Natura benigna e feconda; ovunque il volo di elementi poetici, cari alla sua ricerca, ritorna ancora e ancora per indicare un percorso necessario, per dichiarare l’armoniosa via salvifica del mondo naturale.

Per questo nelle sue opere recenti si rarefanno gli elementi, lasciando ampi squarci al vuoto, che si manifesta nel riflesso di nuvole bianche su acque correnti purissime.

I temi ambientali, tanto cari al contemporaneo, qui si ribadiscono in modalità sempre più raffinate, eleganti e indispensabili insieme. La vita delle crode, il passo sui sentieri dei magredi, le correnti delle acque appena affiorate dal sottosuolo amato… sono ritratti con attenta precisione, arricchiti da letture silenti e profonde, da velature, da sfumature che spesso si accendono e si intensificano.

Non resta che ammirare ogni lavoro disponendoci come di fronte ad una finestra su un paesaggio familiare.

Sono i nostri cieli, sono i nostri passi sul sentiero, sono i nostri desideri lenti e potenti quelli che ritornano e si sviluppano davanti al nostro sguardo.

Le strutture architettoniche presenti, date per accenno e per assenza di colore, fantasmi di interventi umani sul territorio, dicono di sé come gli altri elementi non prodotti dall’uomo: i rami e le fronde, gli avvallamenti e i dossi sul crinale del mondo. Queste presenze lineari antropiche, ubbidienti alle geometrie costruttive si fanno fin da subito nuove cifre stilistiche, importanti perché sobrie e rare, perché portatrici di significati profondi: la necessità di meditare sull’intervento umano, la possibilità di creare dialoghi armoniosi con l’ambiente, la necessità di rintracciare sempre una bellezza possibile, nei rapporti tra gli elementi culturali e quelli naturali.

Questo il suggerimento e l’auspicio che Ado Furlanetto esprime da sempre nella produzione della sua arte; ma nelle ultime realizzazioni il messaggio sembra più consapevole e più determinato. Esso è il luogo in cui compiere quei “Viaggi dell’Anima” che qualificano la vita, che rendono più umano il presente, più dolce e luminoso il desiderio di futuro.

Alessandra Santin

Budapest Museum Hotel
1088, Trefort Street 2
361/485 1080
La fondazione espone mostre temporanee e svolge la sua attività didattica e gli incontri presso la galleria d'arte dell'Hotel Museum Budapest